Territorio Alto Garda - Riva del Garda

Tra storia e innovazione nel cuore del Garda Trentino

È il 1926 quando alcuni agricoltori dell’Alto Garda Trentino prendono la decisione, con l’obiettivo di sostenere e promuovere l’agricoltura locale, di dar vita all’associazione Agraria Riva del Garda. A unire i fondatori vi sono l’amore per questo territorio e i prodotti che questa terra, ancora oggi, offre ai suoi abitanti e agli avventori che vanno alla sua scoperta. Il vino e l’olio sono infatti il simbolo del patrimonio agroalimentare dell’Alto Garda.

È proprio per promuovere la produzione di questi prodotti d’eccellenza, espressione di una ricchezza fattasi concreta attraverso un lavoro attento e preciso, che Agraria Riva del Garda cresce con l’inaugurazione nel 1957 della cantina e del frantoio nel1965.

Con l’arrivo del nuovo millennio Agraria Riva del Garda si configura come una società cooperativa con sede nel comune di Riva del Garda. Nonostante il tempo trascorso, i valori dei fondatori sono stati tramandati alle generazioni successive: oggi Agraria Riva del Garda può contare sulla sinergia di trecento soci conferitori che impiegano il loro sapere nella produzione di olio extravergine d’oliva, vini selezionati e spumanti.

Il presidente Giorgio Planchenstainer, il direttore generale Massimo Fia e il direttore di produzione Furio Battelini operano in una realtà che, negli anni, ha dato vita a un sistema di economia circolare che coinvolge non solo la filiera del prodotto, ma anche coloro che vi operano.

La società è impiegata quindi nella preservazione del territorio, attraverso un innovativo sistema che permette di rilavorare i residui della frangitura delle olive per produrre materiali riutilizzabili. La sansa è utilizzata come mangime bovino, il nocciolino come combustibile e l’acqua di vegetazione viene reimpiegata nella fase di lavaggio delle olive.

Attenta alle sfide del nostro tempo, Agraria Riva del Garda è attiva nella ricerca di sistemi innovativi atti a promuovere un’agricoltura di precisione. PICA e Uliva Gis sono due piattaforme telematiche tramite le quali i soci possono accedere a una serie di dati relativi ai terreni coltivati a vite e a olivo. O ancora Innovazione e Ricerca per l’olio extravergine dell’Alto Garda Trentino è un progetto che ha l’obiettivo di promuovere l’olio extravergine di oliva della varietà autoctona Casaliva e il territorio dell’Alto Garda Trentino. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


Il Palazzo Della Magnifica Comunità Di Fiemme

Durante la prima edizione di FUTURA 2023,  consigliamo agli aderenti l’Associazione senza fini di lucro di visitare questo antichissimo palazzo, simbolo della storia della valle di Fiemme, che sorge nel centro storico di Cavalese. La Direzione della magnifica potrà organizzare su richiesta la visita guidata ad uno dei più begli edifici del Trentino a cui tutti i valligiani si sentono profondamente legati, simbolo di appartenenza di tutta la popolazione, il luogo dove le popolazioni  esercitavano il poter sui beni collettivi della comunità.

Bello e grandioso dal 1398, e per oltre quattro secoli, l’edificio fu di proprietà dei Principi vescovi di Trento che lo destinarono a palazzo di giustizia. Divenne dimora dei loro fedeli vicari vescovili, divenendo residenza estiva degli stessi presuli trentini che si occuparono di ampliarla e soprattutto abbellirla.

Gli affascinanti affreschi che oggi si possono ammirare, popolati da fantastiche creature secondo lo stile delle grottesche, furono realizzati tra il 1537 e il 1540 dalla bottega del vicentino Marcello Fogolino (1438-88/1558?), pittore di corte dei Principi vescovi Bernardo Clesio (1514-1539) e Cristoforo Madruzzo (1539-1567).

Con la secolarizzazione del Principato Vescovile di Trento, il palazzo di Cavalese passò nelle mani di nuovi proprietari. Questi purtroppo, causarono molti danni alla struttura e alle antiche decorazioni

Dal 1807, infatti, venne utilizzato come carcere giudiziario, prima dal governo bavarese e poi da quello austriaco.

Solo nel 1850 l’edificio divenne di proprietà della Magnifica Comunità di Fiemme che lo acquistò per 3.200 fiorini, trasferendovi i propri uffici e utilizzandolo, per una trentina d’anni, anche come granaio. Nel corso del Novecento e degli anni Duemila furono necessari diversi interventi di restauro, che ridiedero splendore alla nobile residenza.

Dal 2012 il Palazzo è adibito a museo, ospita mostre temporanee e l’archivio storico della Magnifica Comunità di Fiemme. La collezione permanente di dipinti dei maggiori rappresentanti della Scuola pittorica di Fiemme, attivi tra la metà del XVII e la fine del XIX secolo, racconta l’arte e la storia della valle di Fiemme e della sua Comunità.


Ordine Contadino o meglio agricoltura eroica

Ordine Contadino o meglio agricoltura eroica

Siamo Ordine Contadino. In principio Azienda agricola Nadalini Danilo. Un progetto agricolo ampio. Un atto di amore verso il territorio. Siamo a Gresta che è l’abbazia.
Siamo all’interno di un paesaggio sacro, dove ci attraversa il torrente Avisio che nasce dalle Dolomiti, dal ghiacciaio della Marmolada, e che ha scavato un solco nella piattaforma porfirica atesina modellata dai ghiacciai.

Gresta è un villaggio di montagna fermo in un’istantanea da molti anni. Un insediamento alpino dove la luce elettrica arriva nel 1943 ed il collegamento alla strada provinciale principale si completa solo nel 1970.

Si respira un’atmosfera di distacco dalla realtà ma allo stesso tempo ogni cosa è parte di un unico paesaggio naturale ed antropizzato. La grammatica del territorio è fatta di terrazzamenti, campi, falesie, giardini, solide case in porfido, antichi percorsi e verticalità boschiva: segni sbiaditi che permettono la lettura della poetica del posto. Gresta è in Valle di Cembra. Una valle selvaggia dove nei secoli si è pratica l’agricoltura eroica su chilometri di muretti a secco. Gresta, frazione di Segonzano, è villaggio a 600 m slm diviso in due nuclei insediativi che sorgono su piani alluvionali ed in parte sull’antico letto del torrente Avisio. Ordine Contadino o meglio agricoltura eroica. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


Viaggio nella mente di Leonardo da Vinci

Conversazione in jazz
A cura di Alessandro Garofalo e Enrico Tommasini Futura ed. 2023 Val di Fiemme Trentino

Durante la Ceda di Gala Le Grandi del Gusto di martedì 7 marzo a partire dalle ore 20.00 ci intratterranno Alessandro Garofalo e, alla batteria, Enrico Tommasini ideatore e direttore artistico del Dolomiti Ski Jazz. Piccoli cammei musicali culturali che ci porteranno a scoprire un aspetto inedito della vita e creatività del genio assoluto, Leonardo.

Tutto ciò che Leonardo Da Vinci indagava era sconosciuto dalla scienza del tempo, lui la esplorava in diretta, apriva campi, scenari, prevedeva avvenimenti.” Ci racconta Alessandro Garofalo a lui “Appena mi è stato proposto il progetto FUTURA ho pensato al collegamento fra le cose e gli ingredienti che tutti conosciamo e spesso utilizziamo con l’esplorazione metodica che i professionisti della cucina fanno per interpretare ciò che è conosciuto, già visto e spesso banalizzato. Una riflessione sul come Leonardo affrontava la sua esplorazione, mi pareva lo stimolo corretto per FUTURA ed. 2023”

Come velocizzava Leonardo da Vinci lo spirito dell’innovazione?

Entreremo in sette mosse nel suo laboratorio rinascimentale di creatività e curioseremo anche nella sua passione per l’enogastronomia

Vi accompagnerà in questo viaggio un po’ di jazz, grazie ai brani studiati e curati dal grande amico Enrico Tommasini che da 25 anni dirige il Dolomiti Ski Jazz Festival grazie alla collaborazione fra le Valli di Fiemme e Fassa, ai piedi delle Dolomiti, teatro delle Olimpiadi 2026.” Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


Delicatezza dell’Extravergine del nord

I pizzaioli e i cuochi Ambasciatori del Gusto in Trentino avranno la possibilità durante l’evento FUTURA ed. 2023 di approfondire questi extravergini del nord, ricchi di polifenoli, ma dall’innegabile delicatezza. Perfetta per piatti delicati, crudités, pesci, insalate, focacce, pizze e zuppe.

Diversi i produttori sul territorio di Riva del Garda, Arco, Torbole, Nago, fino alla Valle dei Laghi a pochi chilometri da Trento. Molti di questi olivicoltori sono conferitori cioè privati cittadini che portano le loro olive ai tecnologici frantoi per mantenere intatta la qualità e valorizzare così le limitate quantità prodotte.

Gli oli prodotti sul Lago di Garda Trentino sono leggeri, custodiscono sapori che si adattano a preparazioni di grande eleganza. I loro sapori gradevoli, fruttati, erbacei, di mele acerbe, carciofo, erba sfalciata, possono insaporire ed esaltare molti piatti. La bassa acidità li rende ideali per i degustatori, gli chef, i gastronomi che non vogliono rinunciare a un perfetto complemento per le loro preparazioni. Ottimi per le preparazioni a crudo, non sono “aggressivi” nei confronti degli altri ingredienti e permettono di esaltare i profumi di ogni alimento. Sono oli extravergini digeribili adatti ad ogni età, compresi bambini ed anziani. È comprensibile questa duttilità in quanto le proprietà organolettiche di alcuni di loro li avvicinano alle composizioni del latte materno.

La collocazione estrema e la selezione dei cultivar (Casaliva e Leccino in prevalenza), perfetti per l’area, dona a questi oli extravergini sentori finissimi di alto livello. Gli oli che vengono moliti in quest’area sono premiati con migliori award, coccarde, medaglie d’oro, in concorsi internazionali e mondiali. Hanno facilmente raggiunto la denominazione DOP, una garanzia di qualità per i consumatori, ed un attestato di origine che premia chi ha investito in cultura olearia. Questa indubbia qualità e la grande richiesta che ha generato, ha creato alcuni problemi ai produttori. Le piccole dimensioni delle aziende hanno rischiato di far esaurire le scorte annuali in anticipo, prima che la prossima raccolta e molitura avesse luogo. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto di Luca Riviera #olabnetwork


25° Dolomiti Ski Jazz

La scelta dei tre giorni di FUTURA ed. 2023 coincide con l’evento jazz più longevo del Trentino: 25 anni di Dolomiti Ski Jazz. Una delle manifestazioni musicali più divertenti, da vivere sulla neve delle Valli di Fiemme e Fassa. Nove giorni, dal 3 al 12 marzo, in cui godere di ritmi sincopati, soul, black e funk nei posti di maggiore appeal per gli sport invernali delle Valli di Fiemme e Fassa. Una musica che scalda cuori e muscoli dei partecipanti, e riesce a far battere mani e piedi anche i più ritrosi. I concerti si tengono in alta quota sulle piste o nei rifugi, oppure nei teatri, nei pub, nelle strade e nei locali delle Valli, in alcune delle zone più frequentate e più ambite delle Dolomiti, sulla neve per allietare a ritmo di musica le pause nei rifugi.

Il Festival festeggia il quarto di secolo, con 25 appuntamenti, uno per ogni anno della sua storia. Presenti alcuni nomi di punta del jazz italiano come Fabrizio Bosso, Stefano Cantini e Francesco Maccianti e un grande del jazz afroamericano come Bobby Watson.

Le Street Parade e Jam Session attraverso le vie di Cavalese, Moena e Tesero, diventeranno, sicuramente, coinvolgenti momenti di intrattenimento, per tutti gli Ambasciatori del Gusto, i tanti giornalisti e VIP che convergeranno in Trentino proprio per l’evento dell’Associazione.

Enrico Tommasini direttore artistico e anima del Dolomiti Ski Jazz, ha iniziato la sua carriera di batterista già dal '74 da autodidatta. Il suo amore per il jazz è forte e la sua capacità lo porta ben presto ad una interessante carriera. Nel '76 inizia la sua preparazione artistica con i più grandi jazzisti dell’epoca. Parte per gli States e arriva alla Grande Mela per entrare nel mood della città vocata al jazz. Inizia a suonare nel trio del pianista meranese Michael Lösch. Il trio si presenta sui palcoscenici suonando con Massimo Urbani, Florian Bramböck, Flavio Boltro, Pietro e Marcello Tonolo, Sandro Gibellini, Bruno Marini e tanti altri. Dall' 98 collabora stabilmente con Helga Plankensteiner, Charlie Cinelli, Alan Farrington, Patrizia Conte con i quali ha partecipato a numerosi Festival in Italia e all'estero.

Nel 1998 idea e cura il progetto del Jazz nella sua valle e, in 25 anni, lo porta a far parte integrande delle proposte turistiche, prima della Valle di Fiemme e, dallo scorso anno, coinvolgendo anche la Valle di Fassa. Nasce sulle Dolomiti l’attuale festival. Enrico Tommasini accompagnerà le performance di Alessandro Garofalo durante la Cena di Gala ADG dedicata a Le Grandi del Gusto: interpretazioni di creatività e professionalità delle Ambasciatrici del Gusto. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


EVO del Garda fra i più a nord del mondo

Durante l’evento FUTURA ed. 2023 gli Ambasciatori del Gusto si ritroveranno in Trentino dal 6 all’8 marzo 2023 e, negli incontri professionali e culinari, una particolare attenzione verrà dedicata all’utilizzo dei prodotti locali fra cui, irrinunciabile, il famoso Extravergine del Garda Trentino. Oltre il 90% di olio deriva dalla cultivar Casaliva.

Olio Extravergine d’Oliva in Trentino, in un territorio che sembrerebbe non idoneo, quasi alpino, dove gli olivi non dovrebbero resistere ai rigori invernali. Furono i romani ad accorgersi per primi della dolcezza del clima che circonda il Lago di Garda, fino alla sua estensione più a Nord, nell’area che i locali chiamano “La Busa” accanto a Riva del Garda. I romani avevano la grande capacità di riconoscere cosa e come avrebbe potuto crescere nelle aree che occupavano. Impiantarono i primi olivi e diedero vita ad una economia di nicchia che ancora oggi da frutti insperati.

Un’area piccola, ristretta ma che gode della protezione delle Dolomiti a nord che limitano le folate troppo rigide invernali, e gode della mitezza del lago a sud. Questa particolare conformazione consente un microclima veramente speciale, quasi mediterraneo, che sfrutta le condizioni naturali per ottenere condizioni uniche. L’area è quella del 46° Parallelo, ritenuto il limite estremo a Nord in cui l’ulivo può vegetare correttamente. Ma il clima sta cambiando, spostando ancora più a nord il limite di sopravvivenza dell’ulivo, i ghiacciai recedono velocemente e sono a rischio scomparsa. Le temperature tenderanno a salire se non interverremo correttamente. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto di Luca Riviera #olabnetwork


Inflazione? No Panic

Durante il convegno IMMAGINARE IL FUTURO è POTERE che si terrà a Cavalese, Val di Fiemme presso la Magnifica Comunità, interverrà Franco Cesaro, docente, consulente, formatore la cui specializzazione riguarda la gestione delle imprese, la trasmissione delle imprese alle nuove generazioni, il ruolo etico e sociale degli imprenditori come visione del futuro. Il Metodo di lavoro dello Studio Cesaro, e la sua successione, è stato studiato dalla Harvard Business School di Boston USA che utilizza anche i libri di Franco Cesaro sulle imprese familiari, ed ha pubblicato le ricerche al riguardo sulla Harvard Business Review.

Il suo intervento al convegno lo abbiamo ritenuto fondamentale perché spesso le imprese della filiera agroalimentare sono imprese familiari, che necessitano di piani e progetti visionari, ma anche e soprattutto di continuità nel tempo. Nuove e vecchie generazioni a confronto. Il nuovo paradigma economico che si è presentato nell’ultimo anno, fase post pandemica, è stato ed è un ulteriore shock per il tessuto economico e imprenditoriale italiano e non solo. Ci racconta Franco:

“Molte piccole e medie imprese mi stanno ormai da tempo coinvolgendo sulla gestione dell’aumento dei costi delle materie prime, dell’energia, sulla difficoltà di gestire i magazzini in entrata ed in uscita, del costo del denaro, del mutato rapporto con le banche, etc. In effetti, quasi due generazioni di manager ed imprenditori non hanno mai lavorato con l’inflazione alta: alcuni l’hanno studiata all’università. E i politici? Aiuto!!! L’inflazione è un fenomeno che riguarda tutti e coinvolge persone, famiglie, imprese, la politica, le parti sociali.

Soprattutto: No panic! Investire o essere prudenti? I comportamenti scorretti ed alcune implicazioni giuridiche. Pericolo o opportunità? gestione dei clienti e dei listini. Come parlarne a clienti, fornitori, collaboratori L’importanza del fattore tempo. Ho iniziato a lavorare nel 1974 e fino alla fine degli anni 90 ho “giocato” con l’inflazione alta, come manager, consulente, formatore, docente universitario, ma soprattutto come piccolo imprenditore. Ho attraversato crisi profonde e cambiamenti importanti. Aiuterò a mettere in fila qualcosa da raccontare a imprenditori, soprattutto giovani, manager e responsabili di diverse funzioni aziendali.” Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork


gruppo di persone

La terra e il cliente il futuro dell’Alto Garda Trentino

Futuro, per la società cooperativa Agraria Riva del Garda, è sinonimo di ricerca e sviluppo. In un contesto di economia circolare, dove gioca un ruolo di primaria importanza il rispetto della terra e di chi la lavora, la società ha attuato negli ultimi anni una serie di investimenti con lo scopo di migliorare la qualità dei propri prodotti senza, però, perdere di vista quello che insegna la tradizione, ovvero il saper cogliere il buono che la terra offre. Gli oli e i vini di Agraria Riva del Garda sono, infatti, il bene di maggior valore che la società offre ai suoi clienti, espressione di un territorio che merita di essere protetto e promosso.

Per questa ragione, futuro, per Agraria Riva del Garda, significa anche attenzione verso il consumatore finale. In un settore, quello della grande distribuzione organizzata, dove le tendenze puntano sempre più verso un mondo automatizzato, fatto di prodotti preconfezionati, di self-service e di una minor attenzione verso il cliente, Agraria Riva del Garda punta nella direzione opposta, mettendo il cliente al centro del suo operato e dei suoi servizi, offrendogli consigli, ascoltando le sue esigenze e dedicandogli il tempo di cui necessita.

A tal proposito è nato lo Store Rurale. Situato nella sede della società, il punto vendita offre ai visitatori i migliori prodotti agricoli dell’Alto Garda Trentino: non solo gli oli e i vini prodotti da Agraria Riva del Garda, ma anche salumi, formaggi, confetture, mieli, frutta e verdura. All’interno dello Store Rurale, nella Galleria del Gusto, il cliente può inoltre partecipare a degustazioni guidate di olio e vino accompagnati ai prodotti del punto vendita.

Ed è proprio per l’attenzione verso il cliente che l’e-commerce si propone come una vetrina dove il consumatore può esplorare l’offerta di Agraria Riva del Garda, conoscere i prodotti tipici della società e del territorio, nonché rimanere aggiornato sui corsi e sugli eventi organizzati. Redazione a cura di Olab&Partners. Foto selezionate da Olab&Partners #olabnetwork